Venale o veniale?

Seee, va be, lo sappiamo, sto giochetto che vi chiediamo come si dice una cosa tipo: venale o veniale e poi vi diciamo tutte due, ma son due cose diverse comincia a stufare.
Noi potremmo non farlo più, voi, in cambio, smettete di fare casino con le parole.
E scusate il termine parole.

Come non confondere più venale e veniale

Oggi parliamo di venale e veniale, che in effetti si assomigliano parecchio e almeno hanno in comune il fatto di essere entrambi aggettivi, cioè parole che esprimono una qualità di qualcosa (che è espresso da un sostantivo, cioè un nome).
Per esempio, nella frase: Bruce è alto e bello, soprattutto alto, alto e bello sono gli aggettivi, infatti esprimono due fra le (mille) qualità di Bruce.

Cosa vuol dire venale?

Vuol dire vendibile, cioè qualcosa che può essere comprato per denaro; ora, non per stracciarvi le budella con il latino, ma sappiate che viene dalla radice venum, che voleva dire vendita ed è la stessa da cui tutti i vocaboli della famiglia derivano.
Per estensione, una persona venale non è necessariamente una persona corruttibile, ma è qualcuno di parecchio attaccato ai soldi, che pensa sempre al vantaggio economico di qualcosa o al proprio tornaconto.

Cosa vuol dire veniale?

Vuol dire perdonabile. Un peccato veniale è un peccato non poi così grave, qualcosa di cui si suppone che ci si debba vergognare o che si debba evitare di fare, ma a causa del quale nessuno brucerà allinferno per leternità e che si può scusare abbastanza facilmente.
Vi è mai capitato di dire chiedo venia nel senso di chiedo scusa/perdono?
Ecco, la venia è il perdono, quindi qualcosa di relativo al perdono è qualcosa che può essere perdonato.

È lecito confondere veniale e venale?

Pofferbacco, se siete stranieri di madrelingua non romanza e state appena imparando l’italiano, è normale che vi confondiate fra due termini dall’apparenza così simile (è un peccato veniale, per l’appunto), altrimenti non dovreste.
Dal punto di vista semantico (cioè da quello del significato) non c’entrano niente luno con l’altro, sono aggettivi che non dovrebbero neanche venirvi in mente per gli stessi sostantivi sarebbe un po come confondere alto con basso: entrambi sono fatti di due sillabe, entrambi finiscono per /o/, ma non significano la stessa cosa, non sono interscambiabili!
Provate a dire Bruce è basso e bello, soprattutto basso: come vedete, la frase non ha senso!

ehm

o-c-c-h-e-i forse ma forse, eh? abbiamo preso l’esempio sbagliato
Ve be, tanto oramai avevate capito!

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