Veniale o venale? Sono due termini che possono confondere molto e indurre ad errore. Infatti, non è raro vedere utilizzato venale al posto di veniale o viceversa ma, nonostante la loro somiglianza fonetica, hanno significati molto diversi e specifici.
Questa confusione tra “venale” e “veniale” è spesso dovuta proprio alla somiglianza fonetica e alla scarsa attenzione alla differenza di significato.
È importante, quindi, fare attenzione al contesto in cui si utilizzano questi termini per evitare fraintendimenti o un uso scorretto.
Entrambi sono aggettivi, cioè parole che esprimono una qualità di qualcosa (che è espresso da un sostantivo, cioè un nome).
Cosa vuol dire venale?
“Venale” deriva dal latino “venalis” e si riferisce a qualcosa che può essere comprato o venduto, spesso con una connotazione negativa legata alla corruzione o alla mercificazione. In altre parole, quando qualcosa o qualcuno è descritto come “venale”, si sottolinea la disposizione alla corruzione o alla mancanza di integrità morale in cambio di denaro o altri benefici materiali.
Per estensione, una persona venale non è necessariamente una persona corruttibile, ma è qualcuno di parecchio attaccato ai soldi, che pensa sempre al vantaggio economico di qualcosa o al proprio tornaconto.
Esempio:
- Il politico è stato accusato di essere venale, accettando tangenti in cambio di favori e concessioni illegali.
Cosa vuol dire veniale?
Vuol dire perdonabile. Un peccato veniale è un peccato non poi così grave, qualcosa di cui si suppone che ci si debba vergognare o che si debba evitare di fare, ma a causa del quale nessuno brucerà all’inferno per l’eternità, e che si può scusare abbastanza facilmente.
Vi è mai capitato di dire “chiedo venia” nel senso di chiedo scusa/perdono?
Ecco, la venia è il perdono, quindi qualcosa di relativo al perdono è qualcosa che può essere perdonato.
Esempio:
- Il suo errore era veniale, quindi il professore decise di non punirlo severamente, ma di dargli solo un ammonimento.
È lecito confondere veniale e venale?
Se siete stranieri di madrelingua e state imparando l’italiano, è assolutamente normale confondere venale con veniale, proprio perché i termini sono molto simili, all’apparenza.
Se invece siete dei madrelingua italiani, non dovreste. Dal punto di vista semantico (cioè da quello del significato) non c’entrano niente l’uno con l’altro, sono aggettivi che non dovrebbero creare confusione per hanno significati diversi e non possono essere utilizzati vicino a uno stesso sostantivo.