Com’è o Come è? Questo è uno dei dubbi più comuni della grammatica italiana nella forma scritta, e anche chi conosce la forma esatta può avere un momento di esitazione e sbagliare.
Per spiegare esaustivamente perché si scrive Com’è e non Come è dobbiamo parlare dell’elisione, da non confondere con il troncamento o l’apocope. In pratica, è un semplice fenomeno fonetico, collegato alla pronuncia, che viene scritto generalmente con l’apostrofo.
Cos’è l’elisione?
L’elisione è la scomparsa dell’ultima vocale di una parola quando questa è seguita da un’altra che inizia con una vocale, ad esempio: l’abito, l’automobile, l’accademia.
Si verifica soprattutto con parole come: lo, la, uno, una, di, che, su, a ed è diverso dal troncamento che non prevede apostrofo → po’ (poco), gran giorno (grande giorno).
L’elisione viene utilizzata per rendere il discorso più fluido e armonico, evitando il suono sgradevole di due vocali consecutive.
Significato della parola Com’è
L’espressione Com’è è usata per chiedere o descrivere stato, condizione o caratteristiche di qualcosa o qualcuno. Ecco alcuni esempi pratici:
- Com’è andata a scuola?
- Com’è venuta torta?
- Com’è stato il viaggio?
Perché “Come è” rappresenta un errore
Poiché l’elisione è d’obbligo con alcune particelle interrogative e avverbi tra cui: come, dove, quale, chi, quanto, quando precedono “è”, scrivere Come è non è corretto, inoltre, la forma apostrofata rispecchia l’effettiva pronuncia. Com è, invece, è sempre sbagliato.
Esempi di frasi con la forma corretta “Com’è”
Ecco alcune frasi che prevedono l’utilizzo corretto della forma di Com’è:
- Com’è possibile che tu non lo sapessi?
- Com’è che non sei venuto alla festa?
- Com’è bella questa città di notte!
- Com’è fatto il motore elettrico di questa barca?
- Com’è il nuovo collega di lavoro?