Gli aggettivi sono una classe di parole che modificano o descrivono un sostantivo o un pronome, aggiungendo informazioni su qualità, caratteristiche o attributi. Si dividono in aggettivi qualificativi e indicativi.
Nella categoria indicativi rientrano anche gli aggettivi dimostrativi, che servono a determinare la posizione, spaziale o temporale, del nome al quale sono collegati. Sono declinabili sia come genere che numero.
Quali sono gli aggettivi dimostrativi?
L’aggettivo dimostrativo, deriva dal verbo “dimostrare”, ed ha il compito di evidenziare, mettere in mostra o delineare chiaramente qualcosa nel discorso o contesto.
Gli aggettivi dimostrativi più utilizzati sono: questo, codesto e quello.
Vediamo nello specifico qual è il loro significato spaziale e temporale:
- Questo: si usa per indicare vicinanza a chi parla;
- Codesto: per indicare vicinanza a chi ascolta;
- Quello: indica lontananza da chi parla e da chi ascolta.
Esempi di utilizzo degli aggetti dimostrativi:
“Questo libro è molto interessante.” – In questa frase, l’aggettivo dimostrativo “questo” indica vicinanza nel tempo o nello spazio rispetto a chi parla, indicando che il libro è vicino o attuale.
“Quello zaino è di Marco.” – In questo caso, l’aggettivo dimostrativo “quello” suggerisce che lo zaino è lontano da chi parla o da chi ascolta, indicando una distanza fisica o temporale.
“Ti chiedo di prendere codesto documento e portarlo all’ufficio.” – L’aggettivo dimostrativo “codesto” è spesso utilizzato in contesti formali e indica una posizione intermedia tra “questo” e “quello”, spesso fa riferimento a qualcosa più vicino a chi ascolta.
Gli aggetti dimostrativi in italiano e le varie forme
Gli aggetti dimostrativi variano la forma in base al genere (maschile o femminile) e al numero (singolare o plurale), nello specifico:
- Singolare maschile: questo, quello, codesto.
- Singolare femminile: questa, quella, codesta.
- Plurale maschile: questi, quelli, codesti.
- Plurale femminile: queste, quelle, codeste.
Gli aggettivi dimostrativi devono sempre concordare in genere e numero con il sostantivo a cui si riferiscono. Ad esempio, “questo libro” (singolare maschile), ma “questi libri” (plurale maschile).
Un altro errore comune è il loro utilizzo eccessivo senza una chiara necessità, cosa che rende il testo poco chiaro e ridondante. È sempre meglio cercare di variare l’espressione il più possibile.