“E pure o Eppure” si scrive staccato o unito? La grafia corretta è Eppure, mentre la forma staccata – e pure– è un errore, anche in passato è stata usata in alcuni contesti letterali del ‘900 e, quindi, ammessa durante quell’epoca.
La parola deriva dall’univerbazione, un fenomeno linguistico in cui due parole si fondono in una sola, con un significato nuovo.
In alcuni casi, come in “eppure”, si verifica anche un raddoppiamento della consonante iniziale della seconda parola.
Questo accade in termini come “chissà”, “dappertutto” e “soprattutto“. Quindi, “eppure” nasce dall’unione di “e” e “pure”, con l’aggiunta della seconda “p” per effetto del raddoppiamento fonosintattico.
Esempi di frasi con Eppure
Chiarita la teoria, vediamo qualche esempio pratico per scrivere in modo corretto la parola all’interno di una frase.
- Sembrava così sicura di sé, eppure ha esitato a parlare davanti a tutti.
- Ho studiato molto per l’esame, eppure non sono riuscito a rispondere a tutte le domande.
- Era una giornata di sole, eppure all’improvviso è iniziato a piovere.
- Gli avevo spiegato tutto nei minimi dettagli, eppure ha commesso lo stesso errore.