Le parole trisdrùcciole

Le parole trisdrùcciole sono quei vocaboli nei quali l’accento tonico cade nella terzultima sillaba. In ambito linguistico, queste parole vengono comunemente definite proparossitone, in contrapposizione alle parossitone (accento sulla penultima) e alle ossitone (accento sull’ultima sillaba).

Le parole trisdrùcciole sono meno frequenti nell’uso quotidiano, ma sono importanti nel contesto letterario, poetico e retorico, perché contribuiscono a modificare e modulare il ritmo della lingua scritta e parlata.

Infatti, sono molto utilizzate nei testi poetici perché permettono di mantenere la metrica desiderata e migliorare l’intonazione del verso.

Esempi di parole trisdrùcciole

Tra le parole trisdrùcciole troviamo diversi nome e aggettivi come: mèdico, lògico, tèrmine, àncora, comìco, cìnico, a cui si aggiungono alcune forme verbali coniugate alla terza persona plurale del presente indicativo: àbitano, càntano, scrìvano, dècidono.

In queste forme, l’accento sulla terzultima sillaba si accompagna alla terminazione tipica in -ano o -ono, elemento morfologico che contribuisce alla formazione di tale struttura accentuale.

Parole da non confondere con le trisdrùcciole

È molto facile confondersi con altri tipi di parole accentate, soprattutto durante la fase di apprendimento della grammatica italiana o in ambito scolastico. Vediamo con quali non bisogna fare confusione:

Parole sdrucciole

Le parole sdrucciole e trisdrùcciole sono, in realtà, la stessa cosa. Il termine “trisdrùcciola” è una forma usata più raramente (e più scolastica) per specificare con chiarezza che l’accento cade sulla terzultima sillaba.

Quindi, mèdico, lògico, càntano sono parole sdrucciole e al contempo trisdrùcciole: non si tratta di due categorie diverse, ma di due nomi per lo stesso fenomeno.

Parole piane

Le parole piane (o parossitone) hanno l’accento sulla penultima sillaba, e costituiscono la maggioranza delle parole italiane. Per esempio:

  • camìno
  • amìco
  • serèna

Non bisogna confondere parole piane con le trisdrùcciole solo perché terminano in vocale o sembrano “suonare leggere”. Ad esempio, amìco è piana, mentre mèdico è trisdrùcciola: cambia la posizione dell’accento.

Parole con accento grafico

Attenzione anche a non confondere parole trisdrùcciole con quelle che portano l’accento grafico sull’ultima sillaba, come:

  • città
  • perché
  • virtù

Queste sono parole tronche o ossitone, e non hanno nulla a che vedere con le trisdrùcciole, sebbene l’accento sia chiaramente visibile.

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