Superficie o superfice? Ci sono parole delle lingua italiana che, al momento della scrittura, fanno sorgere dei grossi dubbi, e tra le tante c’è anche superficie.
Quando si pronuncia la parola superficie, la fonetica non ammette errori, ma al momento di scriverla, ecco che è facile andare in confusione.
Cosa significa la parola “superficie”?
Qual è il significato di superficie? In base al contesto può avere significati leggermente diversi.
Ad esempio, in geometria, la superficie è intesa come l’estensione bidimensionale di un oggetto tridimensionale. È l’insieme di tutti i punti che formano i limiti esterni di un corpo o di uno spazio, come la superficie di una sfera o di un cubo.
In fisica e in altre scienze, il termine fa riferimento alla divisione tra due fasi o elementi diversi, come la superficie di separazione tra l’acqua e l’aria in un bicchiere.
Nel linguaggio comune, invece, la parola “superficie” può essere usata in senso più generico per indicare l’esterno o la parte esterna e visibile di qualcosa, in contrapposizione alla sua profondità o interiorità.
Può riferirsi anche alla parte superiore o esterna di qualcosa che viene toccata, vista, o usata, come la superficie di un tavolo.
Superficie o superfice?
La parola deriva dal latino superficies, ed è composta da super+facies. La forma corretta per scriverla è Superficie, con la i.
Ma superfice è sbagliato? In realtà, un tempo veniva utilizzata anche questa forma, ora però è desueta, e quindi, considerata da molti, un errore.
Eppure, sul vocabolario è ancora possibile trovare Superfice e Superficie, anche se la prima non fa più parte della scrittura comune.
Superficie: come non sbagliare a scrivere la parola?
Possono venirci in aiuto le regole grammaticali della lingua italiana. Nello specifico, la regola dice che se c’è una vocale prima della C, bisogna aggiungere la i.
Ovviamente, ci sono delle eccezioni come beneficienza, che pur avendo la vocale prima della C non prevede l’uso della i.