Sei interessato a diventare un insegnante di sostegno? Parliamo di una figura fondamentale all’interno del sistema scolastico italiano. Viene assegnato a una classe in cui è presente almeno un alunno con disabilità o specifiche difficoltà di apprendimento. Se anche tu aspiri a ricoprire questo ruolo, continua la lettura per scoprire il percorso formativo per ottenere l’abilitazione all’insegnamento.
Cosa fa l’insegnante di sostegno?
Il ruolo principale dell’insegnante di sostegno è quello di favorire l’integrazione degli studenti con disabilità e difficoltà di apprendimento all’interno dell’ambiente scolastico, e di promuovere una didattica inclusiva per tutti gli alunni. Tra le sue mansioni c’è lo sviluppo di progetti personalizzati per singola persona e classe, e l’impegno a favorire un clima di socialità, apprendimento e integrazione del ragazzo. Quindi, ricapitolando, un insegnante di sostegno:§ Pianifica il progetto didattico completo§ Aiuta la persona assista a sviluppare fiducia e autonomia§ Conferisce supporto psicologico al ragazzo § Partecipa ai consigli di classe e agli incontri con i genitori§ Tiene lezione alla classe, se necessario.
Requisiti per diventare insegnante di sostegno
Per diventare insegnante di sostegno, è necessario soddisfare determinati requisiti. Nel caso si voglia insegnare nella scuola dell’infanzia e primaria, è richiesto il possesso del corso di specializzazione in “Pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l’inclusione scolastica” o un titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, bisogna passare per il TAF (Tirocinio Formativo Abilitante), ed è richiesta l’abilitazione specifica sulla classe di concorso o un titolo di laurea magistrale o a ciclo unico, oppure un diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, accompagnato da 24 CFU/CFA.
TFA sostegno: come funziona il percorso di formazione
Il TFA è un percorso di formazione teorico-pratico che permette di acquisire l’abilitazione all’insegnamento di sostegno, durante il quale i candidati devono superare diverse prove, tra cui un test preselettivo, prove scritte o pratiche e una prova orale. Possono partecipare al TFA:§ Chi ha già l’abilitazione all’insegnamento e ha fatto il percorso per diventare professore di ruolo.§ Chi ha completato una laurea magistrale con classe di laurea che sia in linea con una specifica classe di concorso, oppure possiede un diploma di II livello nell’ambito dell’alta formazione artistica, musicale o coreutica, qualora abbia accumulato anche i 24 CFU richiesti nell’area socio-psico-pedagogica.§ Chi ha una laurea e tre anni di servizio negli ultimi cinque.§ Chi possiede un diploma tecnico o professionale che da l’accesso alla classe di concorso (Non occorrono i 24 CFU).I 24 CFU rappresentano esami in socio-psico-pedagogia necessari per qualificare gli insegnanti. Sono un requisito per l’abilitazione all’insegnamento. Per diventare insegnanti di ruolo, con la nuova riforma, saranno necessari 60 CFU.
Attualmente, i professori di sostegno richiedono 24 CFU, che aumenteranno a 30 CFU dal 2025. È possibile ottenere i CFU tramite esami durante la laurea magistrale, corsi universitari extra-curriculari o corsi esterni. I docenti a tempo indeterminato con tre anni di servizio negli ultimi cinque anni possono accedere al TFA fino al 31 dicembre 2024, con una riserva del 35% dei posti nel 2023.