Cosa e quali sono gli aggettivi indefiniti?

“L’argomento aggettivi vi perseguiterà fino alla fine dei tempi!”. Potrebbe essere una frase ad effetto da utilizzare in un film horror o fantastico, ma in realtà è quello che ho, più o meno, intenzione di fare: perseguitarvi con gli aggettivi! Naturalmente sto scherzando! Però, almeno in questo articolo, vi costringerò a sorbirvi la mia lezione sugli aggettivi indefiniti.

Cosa è un aggettivo indefinito?

Un aggettivo indefinito accostato ad un oggetto o persona dà l’idea di una quantità o qualità in linea di massima. Per farvi capire meglio, vi faccio questo esempio: “Nella piazza ci sono molte persone”, dove l’aggettivo indefinito “molte” si riferisce ad una quantità rilevante mantenendosi però sul vago.

Le tipologie di aggettivi indefiniti

In base a cosa indicano, gli aggettivi indefiniti hanno una loro classificazione:

  • Gli aggettivi nessuno, ogni, qualunque, qualsiasi, ciascuno, qualsivoglia individuano un’unità indefinita e non possono essere declinarti in base al genere (maschile e femminile) e neanche secondo il numero, rimanendo quindi sempre al singolare. Fanno eccezioni taluno, certo e tale, i quali indicano una pluralità indefinita e quindi possono essere declinati come genere e come numero.
  • Gli aggettivi molto, troppo, tanto, alquanto, altrettanto, vario, diverso, parecchio, poco, tutto, altro, cadauno indicano una quantità indefinita e sono declinabili sia come genere che come numero. Inoltre, in alcuni casi è consentito l’utilizzo dell’articolo, nella fattispecie con altro, troppo, molto, tanto e poco.

Gli aggettivi indefiniti possono essere anche suddivisi in quattro importanti categorie, che sono:

  • Aggettivi singolativi: fanno riferimento ad una cosa o persona inquadrandola in maniera singolare (Tale formula matematica è senza senso, Tu vivi in un’altra realtà). A questa categoria appartengono gli aggettivi altrui, quale, altro, certo, tale, qualche e alcuno.
  • Aggettivi collettivi: si riferiscono ad un insieme di oggetti o esseri umani, con la collettività che può essere identificata complessivamente oppure riferendosi ad una particolarità. Alcuni esempi sono “In tutto l’universo c’è vita” o “Mi sento triste in ogni giornata di pioggia”. Gli aggettivi che appartengono a questa categoria sono qualsivoglia, altrui, qualunque, qualsiasi, tutto, ogni e ciascuno. Soltanto tutto può essere declinato al plurale.
  • Aggettivi quantitativi: parlano di una quantità in maniera generica (Troppa pioggia negli ultimi giorni, Vedi che è rimasto poco riso nella pentola). Ad appartenere a questa categoria sono gli aggettivi indefiniti parecchio, altrettanto, poco, tanto, alquanto molto e troppo.
  • Aggettivi negativi: sia al contesto che al nome a cui fanno riferimento danno connotazione negativa (Non uno di loro mi ha aiutato a scuola). A questa categoria appartengono alcuno, nessuno e non uno. Soltanto l’aggettivo alcuno prevede il plurale.

Parlare degli aggettivi è sempre bello, vero? Se alcuni di voi non la pensano così, sappiate che l’argomento verrà in seguito nuovamente trattato. Quindi mettetevi l’anima in pace. Alla prossima!

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