Come utilizzare correttamente la punteggiatura

Come utilizzare correttamente la punteggiatura

La punteggiatura non vi fa dormire sonni tranquilli? Bene, anzi male. Vuol dire che avete difficoltà a padroneggiarla. Non fatene una colpa perché è una difficoltà che accomuna molte persone. In realtà, gli standard che stabiliscono il suo utilizzo contemplano poche ma chiare regole e padroneggiarle bene vi tiene lontani da banali errori grammaticali.

Cos’è la punteggiatura?

Secondo l’enciclopedia Treccani, la punteggiatura (o interpunzione) “è l’insieme dei segni convenzionali che serve a scandire il testo scritto e, in secondo luogo, a riprodurre le intonazioni espressive del parlato”. Le funzioni svolte dalla punteggiatura sono diverse:

  • Funzione segmentatrice, perché distanzia tra di loto gli elementi di un testo;
  • Funzione sintattica, in quanto determina le gerarchie degli elementi all’interno di un testo, consentendo l’individuazione delle funzioni e determinando l’articolazione logica del discorso;
  • Funzione emotivo-intonativa, quando suggerisce il tipo di intonazione da utilizzare quando si leggono le frasi;
  • Funzione di introdurre il discorso diretto, ossia quando deve segnalare le battute nei dialoghi.
  • Funzione di commento, perché indica nel testo quando l’autore interviene direttamente con note aggiuntive.

La punteggiatura è composta da:

  • Punto.
  • Punto interrogativo.
  • Punto esclamativo.
  • Punto e virgola.
  • Punti di sospensione.
  • I due punti.
  • La virgola.
  • Le virgolette.
  • Il trattino.
  • Le parentesi.

Come utilizzare la punteggiatura nel modo corretto

Come ho affermato in precedenza, le regole della punteggiatura sono poche e semplici, eppure molte persone continuano ad utilizzarla in modo inappropriato. Volete sapere quando e dove va contemplata? Allora aprite bene la mente e memorizzate bene ciò che sto per dirvi:

  • La virgola. Determina una breve pausa nella frase per dare fiato al lettore e ritmo alla frase. Va utilizzata per sostituire una congiunzione (E o O), per dividere parole o gruppi di parole, prima delle parole, gruppi di parole o preposizioni in modo da modificare il ritmo di una frase, per mettere in evidenza un elemento posto all’inizio della frase, per isolare parole o gruppi di parole che offrono notizie aggiuntive.
  • Il punto. Indica solitamente la fine di una frase. È obbligatorio utilizzarlo sempre. La parola successiva al punto deve sempre iniziare con la lettera maiuscola.
  • I due punti. Vengono utilizzati per annunciare qualcosa all’interno di una frase, tipo una citazione o un elenco, oppure per chiarire, spiegare o puntualizzare un concetto.
  • Il punto e virgola. È una pausa più lunga della virgola e determina una separazione più netta all’interno di una frase. Di solito viene utilizzato al centro della frase. La parola che segue non va mai scritta con la lettera maiuscola. Spesso viene utilizzato in modo improprio per chiudere un concetto espresso, il quale però non indica la fine dell’idea generale.
  • Punti di sospensione. Sono sempre tre, ricordatevelo! Il loro utilizzo avviene in presenza di dubbi o lunghe pause.
  • Il punto interrogativo e esclamativo. Il primo va utilizzato quando vengono poste delle domande. All’interno di una parentesi, invece, indica un’incertezza; il secondo esprime sorpresa, un ordine, ammirazione, paura, ecc. Può anche essere utilizzato alla fine della frase per indicarne l’intonazione esclamativa. La parola utilizzata dopo il punto esclamativo o interrogativo va scritta con la lettera maiuscola.
  • Le virgolette. Vanno utilizzate quando bisogna citare una frase storica, un discorso diretto o inquadrare determinate parole.
  • La parentesi. Viene utilizzata dentro una frase quando bisogna aggiungere un chiarimento o un commento. Di solito il suo utilizzo è limitato alle frasi minori dentro un concetto più importante.
  • I trattini. Molto spesso trascurati, i trattini invece sono molto importanti per chiarire alcuni elementi elencati oppure segmentare una frase, così come per indicare il cambiamento di interlocutore.

Spero che la lezione sia servita a chiarire tutti i dubbi che avevate in merito alla punteggiatura. Alla prossima!

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