Finora o Fin’ora: come si scrive?

Finora o Fin’ora: come si scrive?

Sicuramente sapete benissimo cosa sono gli avverbi, giusto? Vengono continuamente utilizzati dentro una frase. Volete che vi rinfreschi la memoria? Va bene.

Avverbio è una parola che deriva dal latino “ad verbum” ossia “vicino al verbo”. Nella grammatica italiana l’avverbio è quella parte del discorso invariabile, con struttura fissa e, quindi, non modificabile o declinabile. Quale modificatore semantico, modifica o determina il significato delle parole alle quali viene affiancato (molto spesso verbi). Siccome ha il “potere” di modificare il senso compiuto di una frase, nella nostra lingua è fondamentale.

Il dizionario definisce l’avverbio come “parte invariabile del discorso che si giustappone ai verbi per determinarne l’azione nello spazio, nel tempo o nelle modalità (alzarsi tardi) e anche agli aggettivi (infinitamente grande) o a un altro avverbio, soprattutto quando indica quantità o tempo (uscire molto presto)”.

Le tipologie di avverbi sono diverse e vanno utilizzati in base alla funzione svolta all’interno di una frase; ci sono gli avverbi di luogo, di tempo, di modo, di valutazione, di tempo, di presentazione, di interrogazione e di dubbio.

Dopo questa lezioncina sugli avverbi, mi accingo a parlare di un errore ortografico che viene commesso molto spesso: fin’ora o finora?

Si scrive finora o fin’ora?

L’unione di alcune parole avviene in diversi modi, tra cui la necessità di utilizzare l’apostrofo. Siccome le regole sono tante e contemplano spesso poche parole, capita spesso di sbagliare mentre si scrive.

La parola Finora o Fin’ora (svelerò l’arcano tra poco) nasce dall’unione di due parole: Fino e Ora. Il dizionario definisce questa parola “avverbio – Fino a questo momento: le notizie giunte finora; i progressi compiuti finora dalla scienza. Si preferisce scrivere staccato, e ha la variante fino a(d) ora, quando indica esattamente l’ora o il momento presente: ho aspettato fin ora; dove sei stato fino a ora?”.

Come avete potuto osservare, finora può essere scritto Fino a ora o Fin ora, ma non Fin’ora. Di conseguenza, questa forma è totalmente sbagliata. “Ma la regola non dice che, per creare un’elisione, serve l’apostrofo?”. Ottima domanda! In effetti, siccome la O di Fino decade, di regola dovrebbe essere così, ma siccome rientra nella categoria delle espressioni “univerbate”, le quali prevedono il troncamento della prima lettera per evitare la ripetizione, la forma corretta è Finora.

Ci sono altre parole che seguono la stessa regola: tuttora, mezzora, talora, qualora, ecc. Non serve approfondire il discorso su ognuna di esse visto che siamo di fronte ad altri troncamenti. Quando vi capiterà di scriverle, ricordatevi la lezione sulla forma esatta di Finora ed il gioco è fatto. Alla prossima!

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